La funivia perduta

Ci fu un tempo in cui la Busancano e l’Anticima erano le piste di sci preferite dei Biellesi. Ci fu un tempo in cui il Rifugio Savoia era gestito da una famiglia di origine belga, i Boraine. Vittorio, con la moglie Teresa e i quattro figli venne a Biella da Milano, dov’era direttore d’albergo, nel 1935. A convincerlo fu Giovanni Fassoletto, della Croce Bianca di Oropa, al quale era stato chiesto di trovare un gestore per l’Albergo Savoia, in costruzione a poca distanza della stazione d’arrivo della Funivia del Mucrone. Fortunio, figlio di Vittorio, era noto per il suo ruolo nell’accoglienza e nella ristorazione. Una volta, ricchi imprenditori bilanciavano gli impianti. Oropa offriva 1000 posti letti, con molte famiglie biellesi che trascorrevano le vacanze estive nei suoi stanzoni. Oggi, la funivia e il rifugio Savoia sono abbandonati, le piste da sci sono solo un ricordo. La storia delle funivie di Oropa è sospesa dal 23 dicembre 2021. Il declino delle funivie penalizza il turismo nel Biellese, da Oropa fino alla Conca, una nota attrazione del Piemonte.

Nell’immagine Claudio Corradino, Barbara Greggio e Gionata Pirali presidente delle Funivie di Oropa 

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