«Abbiamo controllato nuovamente i dati e possiamo dire che il saldo tra le aperture e le chiusure di nuove attività in città resta positivo. Ci sono molti negozi che fanno parte di franchising o sono le cosiddette ‘unità locali’ che segnalano l’inizio dell’attività a noi ma non risultano alla Camera di Commercio perché già iscritti in altre sedi. Da qui nasce la discrepanza dei dati in nostro possesso e quelli della Camera di Commercio». A parlare, dopo la pubblicazione dei numeri legati alle aperture e alle chiusure di attività nel Biellese e, nello specifico, in città, è l’assessore al commercio Barbara Greggio. Che approfitta dell’occasione per fare il punto su quanto fatto e quanto è ancora necessario fare per il settore.
«In questi anni – sottolinea l’assessore – il Comune si è messo a disposizione dei commercianti grazie a diversi strumenti. Cito ad esempio il distretto del commercio con il quale abbiamo creato una vetrina importante per le attività della città. Abbiamo poi creato la dorsale digitale e la vetrina virtuale a disposizione dei commercianti. Sono tutte opportunità che, però, bisogna cogliere. Capisco che per molti le nuove tecnologie siano un aspetto poco conosciuto ma bisogna stare al passo con i tempi. Noi cerchiamo di farlo andando incontro alle esigenze dei commercianti, con corsi specifici per creare nuove opportunità». Il commercio al tempo di internet. Non c’è dubbio che l’avvento dell’e-commerce abbia cambiato in modo sostanziale le abitudini dei clienti, sempre più orientati sui negozi virtuali per i propri acquisti. «Proprio per questo motivo – sottolinea Greggio – bisogna far leva sul rapporto umano che deve tornare ad essere un valore aggiunto per l’intero settore. Per farlo, però, è necessario uno sforzo da parte dei commercianti che devono prendere in considerazione le esigenze del mercato».
Le aperture domenicali. «Mi spiego meglio – dice l’assessore -. Se in centro città si registrano presenze elevate nel fine settimana, è deleterio tenere le serrande abbassate proprio in quei giorni. Tutti i dati ci dicono che il turismo è in crescita e gli arrivi si concentrano soprattutto il sabato e la domenica. E proprio in quest’ultimo giorno spesso i negozi in centro restano chiusi. Credo che invece si debba cambiare mentalità. Piuttosto il giorno di riposo può slittare in settimana ma è fondamentale andare dietro alle esigenze del mercato per essere competitivi e sopravvivere ad un mondo che cambia velocemente. Il Comune può mettere gli strumenti, come ad esempio i corsi per l’alfabetizzazione digitale, ma anche i commercianti devono svoltare e cambiare mentalità. Solo così il settore potrà risollevarsi».
Nell’immagine, da sinistra Claudio Corradino, Barbara Greggio e sotto Roberto Simonetti. Sul calesse i presidenti Mario Novaretti (Ascom) e Angelo Sacco (Confesercenti).