A pagare c’è sempre tempo. Ma nen sempe
Mentre il mondo si sforza di abbracciare l’inclusività e la solidarietà, l’ospedale di Biella e il Comune di Ponderano sembrano fare marcia indietro nel tempo, trasformando il parcheggio per disabili in un’opportunità di profitto. Sì, avete letto bene: il parcheggio a pagamento è ora una realtà persino per coloro che affrontano sfide quotidiane uniche. Immaginate la scena: un’auto si avvicina al parcheggio riservato ai disabili con la speranza di trovare uno spazio accessibile e si scontra brutalmente con la realtà di un parchimetro. La disabilità, già abbastanza difficile da affrontare, ora deve anche sborsare denaro per il privilegio di parcheggiare più vicino all’ingresso. Ma non tutto è perduto. Il sindaco di Ponderano ha detto che chiederà l’aiuto del territorio! Monsù Ramela, che ieri leggeva la notizia al bar è indignato: «Chissà quale aiuto chiederà? Meraco na colëtta për paghé ‘l parchëgg ai disàbili?». Insomma, dicono che a pagare c’è sempre tempo, ma meraco sta vira ët reste fòra…».
Con la chicca ant ël dialët ëd Bièla tradotta da Andrea Di Stefano – Autore di: «Leĝe e scrive ‘l piemontèis. Gramàtica e antologia dla lengua piemontèisa e dël dialët ëd Bièla»