Claudio Corradino

Il sindaco sogna una città a misura d’uomo

Monsù Ramela, appassionato di politica – ma non troppo – frequenta spesso i politici locali e conosce bene il sindaco Claudio Corradino. Formale ed elegante – il Ramela, intendiamoci – è difficile incontrarlo sprovvisto dell’immancabile farfallino annodato alla Windsor, del blazer sopra i pantaloni in velluto a coste, delle polacchine in suede, dell’orologio sul polsino della camicia. E quando incontra il sindaco vorrebbe vederlo agghindato come lui. Ma non è così e lo bacchetta di frequente, soprattutto quando alle cerimonie si presenta con le braghe alla cropped, il maglione oversize e il cappottone verde militare. O, ancora, quando si fa fotografare a dorso nudo mentre taglia l’erba del prato, o si fa beccare strofinandosi appoggiato all’albero per il prurito alla schiena. Insomma, il Ramela, come molti residenti della città, ha perso le speranze, e pur ignorando lo stile, si rassegna anche alle gaffe. Fra le più clamorose il conferimento della cittadinanza onoraria alla Senatrice a Vita Liliana Segre, prima rifiutata, poi, viste le proteste, riammessa in un consiglio comunale a fine novembre 2019. Abituati, però, alle continue ‘giravolte’, oggi apprendiamo che vuole ripresentarsi alle prossime elezioni perché, dice: ‘sogno una città a misura d’uomo’. E visto lo stile che ha portato in città, Monsù Ramela e i tanti residenti vogliono sperare la vira ch’a-j ven al sarà ampegnà con na ròba ‘d tut àut nivel.

[m.p.]

Nell’immagine, il sindaco Claudio Corradino e monsù Ramela sono i primi cittadini di Biella

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