Le scuole cambieranno con un pizzico di gentilezza
Gabriella Bessone, nata a Cigliano nel 1964, ha vissuto per oltre vent’anni nella Capitale dove ha svolto la professione di agente immobiliare nel ramo cantieristico. A Biella, in quota Lega e candidata nel 2019 nella lista civica ‘Corradino sindaco’, ha scalato le tappe ottenendo il ‘posto’ di assessore a educazione e istruzione pubblica, asili nido, politiche giovanili, pari opportunità e tutela degli animali. Di recente è stata nominata assessore alla Gentilezza. Se l’assessore alla Gentilezza è come un supereroe senza mantello, un Paperon de’ Paperoni senza portafoglio, un professore senza cattedra che, però, ha il compito di difendere, con il sorriso, il benessere dei più deboli, è nell’edilizia scolastica che la Bessone ha costruito la sua notorietà politica.
Monsù Ramela, che ha frequentato la scuola in tempo di guerra, sa bene che lo stato attuale delle strutture scolastiche è in gran parte fatiscente, ma, grazie ai finanziamenti Pnrr piovuti dal cielo, la situazione potrebbe migliorare. Gabriella, però, ops, l’assessore Bessone, spesso e volentieri non riesce a percorrere la strada che vorrebbe. Sovente in contrapposizione con il sindaco e gli altri assessori (non ultima la Cultura guidata dal ‘collega’ Gaggino che ha visto sfilarsi l’evento ‘Nuvolosa’ da sotto il naso) ha purtroppo una debolezza: ama la ribalta del palcoscenico. E pur di ottenere una ‘velina’ sui giornali o sui social, qualche volta scivola sulla più classica buccia di banana. Ma, dobbiamo ammetterlo, a-j lo fà sempe con dòcc.
[m.p.]
Nell’immagine, l’assessore all’Istruzione e alla Gentilezza Gabriella Bessone insieme al provveditore Giuseppina Motisi e al monsù Ramela