Maurizio Sella

Nel caveau della banca i beni più preziosi

Se dovesse descrivere Murizio Sella, monsù Ramela non esiterebbe a includerlo tra i personaggi più rappresentativi del territorio. Un imprenditore illuminato, saldamente ancorato alle problematiche del tempo. Come banchiere, non poteva essere altrimenti. Del Gran Borghese, ha tutte le caratteristiche: riservatezza, parsimonia, cultura, pragmatismo e attaccamento al lavoro. Nel dna della famiglia non mancano gli esempi illustri, dal più noto Quintino, che ha ispirato l’idea di dar vita a una banca, a Gaudenzio che il 23 agosto 1886, con sei fratelli e cugini fonda la società in accomandita Gaudenzio Sella & C.. Nel corso del Novecento, la banca si trasforma in SpA, e oggi è il più grande gruppo bancario privato e indipendente italiano.
E’ presente in 7 paesi, con 6.300 addetti e 300 succursali in tutta Italia. I risultati economici 2023, approvati dal Consiglio d’amministrazione della capogruppo Biella Sella Holding, registrano un utile netto di 107,5 milioni di euro, in crescita rispetto all’anno precedente. Musica per le orecchie di Ramela, ch’a l’ha butà tut scio ch’a l’ava ‘n banca.

[m.m.]

Nell’immagine, monsù Ramela, da anni, affida i suoi beni più preziosi al presidente Maurizio Sella

Lascia un commento

Scroll to top
error: Non sei autorizzato a stampare l'anteprima di questa pagina. Grazie