È così che si prende un granchio

È così che si prende un granchio

Metti insieme il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, e il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, e ne esce una miscela esplosiva. In un paese dove occorrono commissari straordinari per qualsiasi emergenza, non poteva mancare la nomina di un commissario per combattere il pericoloso crostaceo. Così, dopo settimane di attesa, i due ministri hanno sfoderato un colpo da teatro, affidando all’ex prefetto Caterino, catanese e veneziano d’adozione, il delicatissimo compito di sterminare il granchio blu e ripopolare la produzione delle vongole, crollata del 100%. Il nuovo supereroe in giacca e cravatta potrebbe essere stato convinto dai ‘piccioli’ che il governo gli ha messo a disposizione: 2,8 milioni di euro per raccogliere e smaltire il granchio blu, 500mila euro di sgravi per i pescatori e altri 10 milioni di euro per un piano di contenimento fino al 2026. Undici milioni di euro per invertire il rapporto apocalittico e ridare lavoro ai poveri pescatori. Se Caterino vorrà sconfiggere il terribile granchio blu, è meglio che si affidi al consiglio di monsù Ramela: «Ël pëss as pija për la gola».

Con la chicca ant ël dialët ëd Bièla tradotta da Andrea Di Stefano – Autore di: «Leĝe e scrive ‘l piemontèis. Gramàtica e antologia dla lengua piemontèisa e dël dialët ëd Bièla»

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