Il gioiello architettonico liberty nel cuore di Biella
L’immobile, acquisito da Biverbanca nel 1997, dopo i lavori di ristrutturazione, curati dall’architetto Mario Porta, è divenuto sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella dal 1997. La villa, costruita agli inizi del ‘900 dalla famiglia Poma, è un esempio di architettura liberty. Le vetrate e gli elementi in ferro, come la cancellata esterna e la ringhiera della scala interna, sono stati oggetto di un accurato restauro, mirato a preservare l’originario splendore dell’edificio, mantenendone però la funzionalità per usi diversi da quello abitativo.
La villa ospita anche una sala convegni, accessibile da via Gramsci, utilizzata per incontri formativi, congressi e conferenze stampa. La sala è disponibile per enti e associazioni, purché le attività siano coerenti con gli scopi della Fondazione e non a scopo di lucro. La situazione della Fondazione è cambiata negli ultimi vent’anni. Sono aumentati i bisogni, ma nel frattempo le risorse a disposizione si sono ridotte, e il Consiglio di Amministrazione ha dovuto definire delle priorità, avendo come unico riferimento il bene della comunità biellese. Questo è stato sempre ben chiaro a Luigi Squillario e a Franco Ferraris, i due presidenti storici della FCrB. Il terzo settore e la cultura, insieme ai numerosi contributi per sostenere le associazioni sul territorio, sono sempre stati punti fermi, infatti, se il terzo settore e le attività locali rappresentano l’antidoto per rigenerare il Biellese, la cultura è diventata un percorso di crescita capace di agire sulle organizzazioni e sulla società, imprimendo loro una spinta evolutiva. Grazie alla FCrB e oggi al nuovo presidente Michele Colombo, l’offerta culturale è diventata uno strumento attraverso il quale i cittadini possono essere esposti a stimoli e riflessioni che contribuiscono alla costruzione di una collettività più consapevole e libera. Lunga vita alla Fondazione!