Stazione San Paolo

Inaugurata nel 1939 da Mussolini, è al capolinea

La vecchia stazione ferroviaria di Biella, inaugurata l’8 settembre 1856 come capolinea della linea Santhià-Biella, si trovava nell’attuale Piazza Vittorio Veneto. Venne dismessa nel 1958, a seguito dell’apertura di una variante di tracciato tra Candelo e Biella, che collegò la ferrovia alla nuova stazione di Biella San Paolo, capolinea della linea Biella-Novara. Questa variante, avviata nel 1956, mirava a unificare le due linee ferroviarie biellesi per migliorare il servizio urbano.
La stazione Biella San Paolo è attiva dal 18 maggio 1939. L’inaugurazione della stazione e della linea Biella-Novara avvenne alla presenza di Benito Mussolini, che quel giorno inaugurò anche l’Ospedale degli Infermi e la Torre Littoria e visitò la nuova sede degli industriali. Tuttavia, la stazione divenne operativa solo il 20 luglio 1940. In origine era una stazione di testa, ma con il collegamento alla Biella-Santhià nel 1958, divenne una stazione passante. Il 21 gennaio 1961, la gestione della linea passò dalle Ferrovie Biella Novara (SFBN) alle Ferrovie dello Stato, anticipando la scadenza della concessione. Dal 2000, la gestione della linea e della stazione è stata assunta da Rete Ferroviaria Italiana (RFI), che ha classificato l’impianto come «Silver» per fini commerciali. Tuttavia, nel rapporto Pendolaria 2023, la linea Biella-Santhià-Novara è stata inserita tra le dieci peggiori tratte ferroviarie italiane.
Tra il 2008 e il 2010, la stazione San Paolo è stata oggetto di lavori di ammodernamento, che hanno incluso l’installazione di nuovi apparati centrali elettrici, l’allungamento dei marciapiedi con nuove pensiline e la costruzione di un sottopasso. Inoltre, il magazzino merci è stato ristrutturato per ospitare l’ufficio movimento, mentre il binario 5 e gli ex binari merci sono stati smantellati.

Lascia un commento

Scroll to top
error: Non sei autorizzato a stampare l'anteprima di questa pagina. Grazie