Macchetto e il rettore Berchi

Il Santuario di Oropa è nelle mani di Sangiuliano?

E’ opinione diffusa che la madonna di Oropa sia avara di miracoli. In realtà, uno l’ha fatto e, conoscendo i biellesi, non è cosa di poco conto. La venerazione o il rispetto, a seconda dei punti di vista, per il Santuario mariano è unanime. Credenti e miscredenti, a Oropa ci salgono più volte all’anno. Molti vi diranno che è solo per gustare un piatto di polenta concia o per una salita in funivia (se funzionasse), in realtà, tutti, la giornata la chiudono alla Basilica Antica, per una visita al sacello. Contrariamente a quanto è successo in passato, l’armonia regna tra chi amministra le finanze del santuario e chi si occupa prevalentemente dell’aspetto religioso. Tra consiglio di amministrazione e rettore non sempre i rapporti sono stati idiallici. Monsù Ramela lo sa bene e confida in Giancarlo Macchetto e don Michele Berchi perché l’intesa non si interrompa. Il ministro Sangiuliano, in visita al santuario, ha fatto delle promesse. E’ il personaggio che ha ammesso, in un premio letterario, di non aver letto i libri che si apprestava a giudicare. I podoma pù mè fé che preghé.

[m.m.]

Nell’immagine, con i soldi di Gennaro Sangiuliano (se arriveranno) l’amministratore Giancarlo Macchetto e il rettore Michele Berchi rilanceranno il Santuario

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