Gatti, Pirali e Ciccioni

L’artigianato va a braccetto con la Camera di Commercio

Il Cristiano Gatti della Confartigianato, il Gionata Pirali della Cna e l’Alessandro Ciccioni della Camera di commercio sono gli astri nascenti dell’impegno nell’associazionismo delle piccole imprese.
Il Gatti, dal palcoscenico di Sanremo e dai microfoni delle televisioni, usa la sua sciolta e suadente parlantina per sostenere una carriera fulminante: presidente di Confartigianato, è oggi anche vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio. ‘Sogna la scuola dei sarti – sussurra Monsù Ramela – , ma a l’ha da fé tënsion prima ch’a-j tajo la giaca’.
Il Pirali lavora bene alla guida degli altri artigiani, i ‘cugini’ della Cna, ma nel mentre ha accettato di guidare le Funivie di Oropa proprio quando l’hanno chiusa un paio di anni fa, lasciandolo con il cerino in mano. ‘Un boccone avvelenato – dice Ramela – che lascerà il segno’. Ma lui non l’ha perdonata ai suoi mentori e non perde occasione per fare le pulci alla Giunta comunale.
E poi c’è il Ciccioni che, arrivato da Milano, ha scalato prima i vertici giovanili dell’Unione Industriale Biellese e poi, col suo bel ciuffo di capelli neri, ha ottenuto il via libera per la Camera di commercio spingendo, a dispetto dei santi, l’allargamento al Quadrante. Ora è vicepresidente, ma spera di crescere ancora. ‘A l’é tant ambissios – al dis ël Ramèla – e tra ‘n bicer ëd vin da sora al castel ëd Castlengh, anté l’ëstà, e na bogià sora ij tàule ch’a conto al podrissa diventé fin-a ‘l president’.

[r.a.]

Nell’immagine, Cristiano Gatti (Confartigianato) si affida al Ramela per intervistare Gionata Pirali (Cna) e Alessandro Ciccioni (Camera di Commercio)

Lascia un commento

Scroll to top
error: Non sei autorizzato a stampare l'anteprima di questa pagina. Grazie